“Il momento delle elezioni nazionali è sempre un passaggio molto importante in democrazia. Non dovrebbe essere l’unica occasione in cui si fa appello al popolo; al contrario, la partecipazione dovrebbe essere promossa sempre, al di là dei singoli appuntamenti elettorali. Ma esso esprime un decisivo ritorno di cittadine e cittadini ad esercitare responsabilità e sovranità”. Comincia così il documento prodotto a Bologna dall’assemblea nazionale della Rete di associazioni cattolico-democratiche C3dem – Costituzione, Concilio, Cittadinanza. L’associazione Polis, che di questa rete si pregia di far parte, riprende e fa propri i temi proposti dall’assemblea, insieme con l’invito: “Cattolici democratici: partecipare al voto, guardando i valori della Costituzione”. Gli incontri organizzati in questi mesi da Polis, fra cui i “caminetti dell’associazione”, hanno più volte fatto emergere tra molti legnanesi, l’esigenza di partecipare, di confrontarsi, di cercare una sintesi tra idee diverse, con chi ha una visione differente. Perché Italia, Europa, Mondo sono patrimonio di tutti. Perché dal confronto nasca una visione di lungo periodo, di apertura sul futuro. Perché i nostri politici siano insieme a noi protagonisti della costruzione della felicità di tutti. Alla vigilia delle elezioni del 4 marzo, l’associazione Polis ribadisce il valore della partecipazione democratica invitando al voto. A settant’anni dall’entrata in vigore della Costituzione e in questo momento in cui il Paese – che pure presenta tante energie positive, risultati importanti e capacità di impegno in ogni ambito – è attraversato da un rancore diffuso, da una sfiducia verso le classi dirigenti, a un passo dal voto l’associazione Polis è impegnata a offrire occasioni di approfondimento e di elaborazione alla luce dei valori costituzionali, che non sono da evocare in modo astratto e retorico, ma che vanno fatti vivere, attraverso scelte concrete, nelle dinamiche e nelle sfide della realtà di ogni giorno, e dei quali va recuperato lo spirito di fondo volto a trovare sempre un terreno d’interesse comune anche tra forze ideologicamente diverse, contrastando le divisioni che attraversano la società italiana. Vogliamo ricordare, prima di tutto a noi stessi, che la nostra Costituzione (sulla quale qualcuno giura maldestramente, dopo averla vituperata per anni) nacque settant’anni fa su un terreno già fertile, preparato – mentre ancora infuriava la guerra – da gruppi informali di giovani e meno giovani, che misero la propria intelligenza a servizio di profondi valori ideali. Continuiamo a pensare, nonostante tutte le difficoltà, che lavorare sul piano culturale sia ancora oggi indispensabile per rendere migliore la vita civile e dare linfa alla buona politica. Riteniamo fondamentale: mettere al centro il lavoro, i giovani, l’equità, una crescita sostenibile, le attese delle famiglie e delle persone in difficoltà, la formazione e la cultura, la lotta al malaffare e alla corruzione, la valorizzazione dei “nuovi italiani”, l’integrazione...
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Calini (albergatori): portare il turismo in città. E lancia l’idea di un Forum come quello di Assago
La storia di Legnano è fortemente legata al suo passato industriale. Sì, è vero, c’è la battaglia del 1176, che ha portato la città su tutti i libri di storia e perfino nel nostro inno nazionale, unica località italiana menzionata oltre a Roma; però è fuori discussione che è l’essere stata una delle culle dello sviluppo industriale nazionale ed europeo ad aver segnato profondamente il suo futuro. È alla luce di questo duplice scenario che periodicamente qualcuno parla di una “vocazione” turistica di Legnano, scommettendo sulla sua potenziale attrattività in grado di portare ricadute economiche sul territorio. Giuseppe Calini è tra i più convinti sostenitori di questa “vocazione”. Legnanese doc (un suo antenato fu il primo sindaco dopo l’Unità d’Italia), di mestiere fa l’albergatore. È titolare del Welcome Hotel e da un anno è presidente dell’associazione che raggruppa gli albergatori dell’Alto Milanese. “La Milano che conviene” – questo il nome – ha una quindicina di aderenti distribuiti tra Legnanese e Magentino. Un settore economico che dà lavoro a circa 200 persone. Chi bussa alle porte degli hotel del territorio oggi lo fa essenzialmente per affari. Il territorio beneficia infatti dall’essere una sorta di terra di mezzo tra lo scalo della Malpensa e il sito espositivo di Rho-Pero. È quindi il calendario delle fiere a scandire l’andamento degli affari. Il problema sta proprio qui: è possibile trasformare Legnano e l’intero Alto Milanese in una zona turisticamente attrattiva valorizzando le proprie eccellenze? Calini, a cui non manca l’entusiasmo, non ha dubbi al riguardo. «Legnano era una città industriale – spiega –. C’era tanto lavoro. Oggi i tempi sono cambiati. Tutti i giorni ricevo parecchi curricula di giovani che cercano un lavoro e mi chiedo: come faranno a trovare un posto i nostri ragazzi? Occorre cercare soluzioni concrete per risollevare le sorti della città. Se vogliamo davvero uscire dalla crisi bisogna creare nuovi posti di lavoro. Come? Realizzando in città un forum come quello di Assago, con una capienza di almeno 10mila posti». Dove? «Al posto della vecchia caserma Cadorna c’è lo spazio sufficiente per la struttura e per i parcheggi. L’area è ben servita essendo vicina all’autostrada e inoltre non darebbe “fastidio” alla città. Anche piazza Primo Maggio potrebbe essere una soluzione alternativa. Sono consapevole che un progetto di tale dimensione potrebbe causare dei disagi, ma pensiamo a cosa potrebbe portare una simile struttura alla nostra città; oltre ad offrire finalmente una sede alle nostre eccellenze sportive, si potrebbero organizzare altri eventi. La mia proposta prevede un forum coperto utilizzabile 365 giorni all’anno, questo vuol dire che può “produrre lavoro” tutto l’anno. Grandi concerti, musical internazionali…. pensiamo quanti turisti arriverebbero, e quanto lavoro porterebbero in città». L’idea rilancia l’analogo progetto maturato...
L’associazione culturale e politica Polis – Legnano ha avviato da qualche mese delle opportunità di incontro e confronto su temi di stretta attualità. Sono stati chiamati “caminetti” per sottolineare il carattere informale di questi momenti aperti a tutti. Si vuole riflettere e discutere a 360 gradi di politica e bene comune. Il prossimo appuntamento è in programma VENERDÌ 9 FEBBRAIO 2018, con inizio alle ORE 21, allo SPAZIO INCONTRO CANAZZA di via Colombes 69. Tema della serata, anche in vista delle imminenti elezioni regionali e politiche del 4 marzo, sarà il problema della “selezione della classe dirigente”. Ovvero: come, perché, con quali motivazioni e preparazione si arriva ad una candidatura. Le recenti e tormentate vicende che hanno caratterizzato la definizione delle liste elettorali all’interno di tutti i partiti pongono un interrogativo di fondo: i cittadini possono scegliere tra aspiranti politici di alto livello, in grado di rappresentarne con adeguata competenza le aspettative, i bisogni e gli interessi? L’incontro sarà articolato in più momenti distinti. Sarà prima presentato un video che raccoglie tre brevi testimonianze di legnanesi impegnati nella politica locale a vario livello e in diverse epoche (Gianluca Alpoggio, Andrea Grattarola e Piero Cattaneo). Seguirà una discussione a piccoli gruppi e la compilazione di un breve questionario individuale sulle “qualità” e le “virtù” del candidato ideale. Successivamente verranno proiettate delle slide finalizzate a illustrare come partiti e movimenti politici hanno scelto i loro candidati in vista delle prossime elezioni. Porteranno la loro testimonianza due persone che hanno scelto di impegnarsi a livello locale: Elena Gasparri (assessore a Rescaldina) e Pietro Cava (consigliere comunale a Legnano). Le conclusione saranno affidate ad Alberto Ratti, redattore della rivista “Aggiornamenti sociali”. La cittadinanza è invitata. Associazione...
Nel panorama delle scuole superiori legnanesi c’è spazio per ogni inclinazione. Dal 16 gennaio aperte le iscrizioni per una scelta che condizionerà il futuro di giovani e famiglie. Vecchi indirizzi si rinnovano L’ultimo arrivato in ordine di tempo è il liceo sportivo che dal prossimo settembre aprirà i battenti negli storici locali del liceo classico e scientifico Galilei di via Gorizia. Più precisamente, si tratta di un liceo scientifico con sezione a indirizzo sportivo, secondo l’indicazione fornita dal Miur, il ministero dell’Istruzione, università e ricerca, che tutti forse ancora ricordano con il nome di Pubblica istruzione. Il momento delle iscrizioni. È una novità importante, questa, da tenere ben presente, visto che dal 16 gennaio 2018 al 6 febbraio devono essere presentate online, compilando un apposito modulo sul portale www.iscrizioni.istruzione.it, le iscrizioni alle scuole di ogni ordine e grado. Certo la scelta più impegnativa è quella riservata agli studenti in uscita dalle scuole medie, visto che la decisione presa nei prossimi mesi presumibilmente condizionerà buona parte della vita dei ragazzi e delle loro famiglie. La nostra rivista cerca allora di dare un aiuto: proviamo a fare un po’ d’ordine e riassumere tutta l’offerta formativa delle scuole superiori della città di Legnano. E visto che eravamo partiti dal liceo sportivo, new entry al Galilei, torniamo in viale Gorizia per ripartire. Le novità del liceo Galilei. Quello di Legnano è uno dei sei licei scientifici a cui la delibera della giunta regionale lombarda relativa all’Organizzazione della rete scolastica e dell’offerta formativa 2017-2018 ha permesso l’attivazione dell’indirizzo sportivo. Gli altri sono il liceo “Lagrange” di Milano, il “Levi” di Bollate, il “Celeri” di Lovere (Bergamo), il “Torriani” di Cremona e il “Manzoni” di Suzzara (Mantova). Il piano di studi dell’indirizzo sportivo è affine a quello del liceo scientifico tradizionale. Aumentano però le ore di scienze motorie e discipline sportive per dare valore, da un lato all’educazione motoria, dall’altro alla scientificità dei movimenti. Non saranno invece presenti nel piano di studi materie classiche come il latino e il disegno. Ma il Galilei ha annunciato per il nuovo anno scolastico un’altra importante novità: all’interno del liceo classico, si darà spazio alla voce “Comunicazione”, attivando unità didattiche e percorsi per fornire competenze in quell’ambito con materie nel biennio come “linguaggio dei media”. Il liceo Galilei presenta dunque un liceo scientifico tradizionale e così pure il liceo classico. Ma anche una sperimentazione “Più scientifico”, che offre un incremento delle ore di fisica nel biennio e di matematica nel triennio, seguendo una consolidata e positiva esperienza dei corsi sperimentali denominati Pni (cioè Piano nazionale informatica). Sempre al Galilei di viale Gorizia troviamo il liceo linguistico, che si pone l’obiettivo di “guidare lo studente ad approfondire e a sviluppare...
Qual è il vero volto della Lega legnanese? È quello conciliante e inclusivo del sindaco Gianbattista Fratus e dei suoi assessori o quello più “ruspante” e bellicoso dei militanti e dei vertici locali del movimento politico? Interrogativi che sorgono spontanei a sei mesi dall’entrata in carica della nuova Amministrazione civica di centrodestra (al cui interno la componente leghista è di gran lunga maggioritaria) e dalle prime uscite pubbliche del primo cittadino. Ma andiamo con ordine. A tutt’oggi, Fratus ha pronunciato due discorsi ufficiali: il 29 ottobre, a Cassano Magnago, in occasione dell’annuale commemorazione del partigiano Mauro Venegoni, e il 5 novembre, nella sala Stemmi di Palazzo Malinverni, per la Festa dell’Unità nazionale e delle Forze armate. Due interventi impeccabili, che non sarebbero risultati stonati se usciti dalla bocca di esponenti di altre forze politiche. Lo stile di Fratus. Nel primo caso, il sindaco ha tessuto in modo esplicito gli elogi di un sindacalista, nonché militante dell’allora Pcd’I, barbaramente trucidato dai fascisti per il suo impegno nella lotta partigiana. Lo ha definito una persona che “ha combattuto per una giusta causa” e si impegnato “a dedicare energie, risorse e impegno affinché i valori per cui Mauro Venegoni è vissuto ed è morto siano sempre vivi nel presente e soprattutto nel futuro delle nuove generazioni”. Sembrano lontani anni luce i tempi in cui l’allora sindaco Marco Turri (1993-1997), alla guida di una maggioranza monocolore leghista, decideva – tra polemiche e reazioni di sdegno – di dedicare l’area antistante il Liceo Galilei al “martire fascista” Carlo Borsani. Così come è netta la differenza rispetto ai più asettici discorsi del sindaco Lorenzo Vitali (Forza Italia) che portarono anche a un incidente diplomatico con i vertici locali dell’Anpi nel corso di una celebrazione per il XXV Aprile. A Cassano Magnago, Gianbattista Fratus ha persino citato Arno Covini, altro storico partigiano e militante comunista legnanese. Non è neppure mancata una netta presa di distanza dai negazionisti, cioè da coloro che, citiamo testualmente, “hanno pensato di poter reinterpretare la storia piegandola alla propria ideologia”. “Ci sono documenti, come questo monumento – ha ribadito il sindaco – che gridano la verità”. Fino a qui il sindaco antifascista. L’intervento del 5 novembre ha invece dato spazio al sindaco difensore dell’unità nazionale italiana. “Abbiamo sentito poco fa – ha esordito – eseguire l’Inno nazionale e abbiamo issato sul pennone, dove resterà fino a questa sera, il Tricolore, due elementi che contraddistinguono, in modo visibile, il nostro Paese”. Fratus ha poi parlato di “ideale di patria” e attribuito al primo conflitto mondiale il merito di aver favorito il sorgere nel popolo italiano “il senso di appartenenza ad un unico Stato”. “Nel tempo e non senza fatica – ha insistito –...
Elezioni e “classe dirigente”: e noi, cosa diciamo? Proseguono i “caminetti” proposti da Polis per riflettere/discutere a 360 gradi di politica e bene comune. Prossimo appuntamento venerdì 9 febbraio 2018 ore 21, allo Spazio incontro Canazza di via Colombes 69 Al centro della serata, anche in vista delle elezioni regionali e politiche del 4 marzo, ci sarà il tema della “selezione della classe dirigente”. Ovvero: come, perché, con quali motivazioni e preparazione si arriva a una candidatura elettorale? I cittadini possono scegliere tra aspiranti politici di alto livello, in grado di rappresentarne aspettative, bisogni, interessi? L’incontro prevede diversi momenti: Video Tre brevi testimonianze di legnanesi impegnati nella politica locale a vario livello e in diverse epoche √ Gianluca Alpoggio, assessore nella Giunta Fratus, Lega √ Andrea Grattarola, consigliere comunale, M5S √ Piero Cattaneo, sindaco di Legnano 1985-90, Democrazia cristiana Discussione in piccoli gruppi e questionario individuale su “qualità” e “virtù” del candidato ideale Slide Partiti e movimenti politici verso il 4 marzo: come scelgono i candidati? (a cura di Nicola Martocchia) Testimonianze Elena Gasparri, assessore a Rescaldina, Lista civica Pietro Cava, consigliere comunale a Legnano, Forza Italia Conclusioni √ Risultati del questionario √ Intervento di Alberto Ratti, redattore rivista “Aggiornamenti sociali” Ti...