Legnano, elezioni dietro l’angolo Polis: tre serate e nove “questioni scomode”

Il panorama politico locale segnala movimenti e convergenze, ma ancora poche certezze in vista delle elezioni amministrative che dovrebbero svolgersi nel 2020. L’associazione Polis propone tre incontri-dibattito, a partire dal 17 gennaio, per “costruire” un’idea di città condivisa e moderna Eccoci ai blocchi di partenza per la prossima campagna elettorale. Ma alzi la mano chi ci ha capito davvero qualcosa nella trafila di corsi e ricorsi giudiziari che hanno arroventato il clima politico legnanese negli ultimi 6 mesi dell’anno passato. Noi non abbiamo tutto chiaro, ma di sicuro abbiamo capito che l’ostinata testardaggine della Lega cittadina ha fatto perdere mesi e mesi alla nostra città.  Mesi che si sarebbero potuti utilizzare per preparare idee e schieramenti in vista delle elezioni stesse; mesi spesi anche per riflessioni, incontri, manifestazioni per affermare un principio base della convivenza democratica: la legalità e il rispetto delle regole sancite dalla Costituzione, dalle leggi, dalla buona politica. A Legnano ha svolto un ruolo essenziale in questo senso il Comitato per la legalità. Alla fine, comunque, la città dovrebbe essere chiamata alle urne in questo 2020. Ma come, con chi (liste, schieramenti…) e per che cosa è tutt’altro che chiaro.   Chi ha il coraggio di dirlo? Per spingere soprattutto le forze politiche a riflettere e a confrontarsi su temi che nei prossimi anni avranno un impatto decisivo per il futuro della città, l’associazione culturale e politica Polis propone in apertura di 2020 tre incontri dal titolo “non convenzionale”: Chi ha il coraggio di dirlo? 3 temi x 3 serate = 9 questioni scomode che segneranno il futuro di Legnano e di cui (quasi) nessun politico vorrà parlarci. Tre serate, dunque, per fermarsi a riflettere attraverso tre domande specifiche su tematiche complesse che difficilmente un programma elettorale può affrontare, perché richiedono visione, risorse, alleanze sociali e azioni di lungo periodo e – spesso – scelte che possono essere impopolari nel breve periodo.   Quale economia Nella prima serata (il 17 gennaio – si veda il programma dettagliato a parte) parleremo di Scenari di sviluppo (in)sostenibile: dall’industria che fu all’economia che sarà, cercando di capire quali possono essere le possibilità per una città come la nostra di trovare una vocazione socio-economica che dia fiato a un progetto di sviluppo e di coesione sociale di lungo respiro, ambientalmente e socialmente sostenibile, in grado di aggregare forze e risorse che vadano oltre gli slogan delle campagne elettorali e l’orizzonte del mandato del sindaco di turno, per dare futuro alle tante aree dismesse della nostra città, creare lavoro, opportunità per i giovani e qualità di vita.   Il volto di Legnano Nella seconda serata (31 gennaio) cercheremo di sviluppare una riflessione su L’insostenibile leggerezza dell’essere… una città multiculturale. Piaccia o...