Sviluppo urbano sostenibile, Accam e NewCo, gestione ex Accorsi, Consulte territoriali, Bicipolitana, sicurezza, cultura: è nutrito – e variegato – l’elenco dei temi all’ordine del giorno della politica locale. Dal suo insediamento l’Amministrazione guidata da Lorenzo Radice ha soprattutto dovuto affrontare le ricadute locali della crisi generata dalla pandemia. Per cui sanità, welfare e servizi sociali, sostegno alla ripresa (imprese, commercio…) sono apparsi i settori in cima all’agenda del sindaco e della maggioranza insediatasi lo scorso ottobre.

Un impegno che ha richiesto l’ascolto della comunità e delle sue diverse espressioni, enormi sforzi di programmazione, un lavoro gigantesco da parte degli uffici comunali. Il tutto in un clima collaborazione con numerosi ambienti – categorie produttive, scuole, parrocchie, associazioni – della città. Costruttivi anche i rapporti con alcuni esponenti delle minoranze consiliari; pessimi invece quelli con la parte che invece non ha digerito la bocciatura elettorale da parte dei legnanesi e ora prova a rifarsi con la moltiplicazione di mozioni e interrogazioni talvolta inconsistenti, sgarbati battibecchi consiliari, ripicche di scarsa utilità per gli interessi dei cittadini legnanesi.

Dal canto suo la maggioranza consiliare e la Giunta sono chiamate a mantenere i nervi saldi nonostante il peso delle responsabilità correlate al ruolo-guida amministrativo. Da Radice e dai partiti che lo sostengono ci si aspetta costante apertura alla città, disponibilità al dialogo con le opposizioni, proficua collaborazione con gli uffici comunali.

 

“La scuola si fa città”. L’indicazione di qualche tema prioritario a livello amministrativo (senza peraltro cercare di stabilirne un ordine né una graduatoria) può dare l’idea di quanti siano i fronti aperti oggi a Legnano.

Di recente, ad esempio, è stato ufficializzato dalla Regione Lombardia il finanziamento di 15 milioni di euro per “La scuola si fa città”, la strategia con cui il Comune di Legnano ha risposto alla manifestazione d’interesse per la selezione di strategie di sviluppo urbano sostenibile. «Per la città di Legnano si tratta di un risultato importantissimo e conquistato a tempo di record per cui ringrazio i miei colleghi di giunta e la struttura comunale per il lavoro svolto – ha commentato in proposito il sindaco Lorenzo Radice –. Questa strategia fa perno sulla scuola che si apre alla città divenendo hub di comunità. Immaginiamo la rigenerazione di una parte di città, l’area “Gorizia-Canazza” in cui sono presenti scuole, servizi, aree dimesse come quella dell’ex ospedale e una periferia che conosce il fenomeno dell’invecchiamento della sua popolazione. La nostra strategia prevede di valorizzare le reti sociali ed educative che hanno come fulcro la scuola intervenendo sia nella riqualificazione fisica degli immobili sia nello sviluppo di attività e iniziative in coordinamento con i soggetti locali per ricreare relazioni».

 

Accam, buoni spesa… Complicato il capitolo Accam: l’amministrazione ha lavorato per creare le basi di una gestione della politica dei rifiuti su area vasta che andasse oltre quanto espresso dalla manifestazione di interesse presentata a fine settembre 2020 da Amga Spa: il futuro dello smaltimento dei rifiuti non dovrà essere sinonimo di incenerimento, ma dovrà sposare la logica dell’economia circolare. Nel tempo è maturata all’interno dell’Assemblea Accam, che comprende numerosi comuni della zona, fra cui Busto Arsizio e Gallarate, la proposta di una NewCo. «Siamo in un momento decisivo per il futuro della politica dei rifiuti sul territorio – ha dichiarato a fine maggio il sindaco –. Per questo è doveroso coinvolgere la città, a tutti i livelli, nei suoi soggetti istituzionali, in quelli associativi e a livello di singoli cittadini, per illustrare e spiegare, da un punto di vista tecnico e politico, le ragioni di una scelta destinata a influire in modo significativo per i prossimi anni sulle nostre vite». Diversi gli appuntamenti calendarizzati da giugno. Torneremo anche noi a parlarne.

Capitolo buoni spesa per famiglie in difficoltà: sono stati dapprima erogati 330mila euro derivanti da entrate straordinarie del Comune, che il commissario straordinario aveva accantonato proprio con l’obiettivo di destinarli alle problematiche delle famiglie causate dal Covid. Da febbraio sono stati erogati altri 300mila euro (di provenienza ministeriale) in buoni spesa.

Il Comune di Legnano, nel dicembre 2020, ha peraltro deliberato la donazione di due quote, rispettivamente di 20mila e 22mila euro, al Fondo Povertà istituito dalla Fondazione Ticino Olona. Le quote sono state destinate a una specifica misura di anticipazione sociale a sostegno dei lavoratori destinatari dei trattamenti di integrazione salariale.

 

Sostegno all’economia. 300mila euro sono stati invece assegnati ad attività commerciali e artigianali attraverso il bando comunale di concessione di contributi una tantum a fondo perso, finalizzati al rilancio dell’economia locale. Alle associazioni sono stati complessivamente assegnati 282mila euro come contributi ordinari per l’attività del 2020 pesantemente condizionata dall’emergenza pandemica (su questo versante una parte delle minoranze ha scatenato una polemica a dir poco incomprensibile).

In sede di applicazione di avanzo di amministrazione 2,5 milioni di euro sono stati destinati a opere pubbliche ad alto impatto sulla vita quotidiana dei cittadini, come la manutenzione di strade e marciapiedi (1 milione di euro), potenziamento rete ciclabile, completamento Ztl Centro, restyling inclusivo del parco di piazza Trento e Trieste e spogliatoi per le palestre delle scuole Rodari. Fra le opere di manutenzione da segnalare quelle effettuate sul verde cittadino a seguito della neve caduta a fine anno nei parchi Castello, ex Ila e nei giardini pubblici.

Nell’ambito del processo di digitalizzazione dei servizi dell’Amministrazione comunale con l’inizio del 2021 è stato reso disponibile il servizio online di consultazione delle pratiche edilizie.

È stato ottenuto il prolungamento per il comodato d’uso gratuito del parcheggio di via Cairoli.

Sono state avviate – nel capitolo “partecipazione” – le tre Consulte territoriali ed è stata implementata la comunicazione Comune-cittadini.

 

Ex Accorsi, Palio, cultura. Sarà lanciata la manifestazione di interesse per individuare il partner con cui definire la gestione dell’ex Accorsi. A riguardo l’assessore ai Servizi sociali Anna Pavan ha spiegato: «Abbiamo optato per la modalità della coprogettazione perché, considerando strategica questa struttura sotto un profilo sociale, vogliamo che l’amministrazione abbia una parte importante nel definire con il gestore quali funzioni sociali ospiterà; cosa che accadrebbe soltanto in parte con una concessione. La nostra idea è che l’ex Accorsi non debba essere soltanto la struttura di riferimento del quartiere, ma debba aprirsi alla città attraendo persone da più parti di Legnano».

In ambito culturale sono state avviate alcune iniziative – fra cui un volume, del quale parliamo in altra parte della rivista – per celebrare il centenario di Felice Musazzi, la “Teresa” della compagnia dei “Legnanesi”.

È stata decisa la messa in sicurezza per i solarium dell’ex Sanatorio “Regina Elena”.

Un atto più che simbolico e di sicuro interesse per il rilancio della vita sociale e culturale è la decisione di svolgere il Palio il prossimo 19 settembre. Qui si è riscontrata piena convergenza tra Comune, Collegio dei capitani e contrade.

 

Sicurezza, decoro. Su questi e altri fronti la città prova a uscire dalle “secche” del Covid, preceduta dall’assenza di una amministrazione eletta dai cittadini per oltre un anno in seguito al fallimento della Giunta Fratus (Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia) e allo scioglimento del precedente Consiglio comunale.

L’attuale amministrazione civica si è mobilitata – per citare altri esempi – sui temi della sicurezza (cfr. il box su “Legnano siCura – Stare bene in città” in altra parte del giornale), dell’urbanistica ed edilizia (sblocco ambito 5-ex Bernocchi; regolamento cappotti termici), per la gestione del decoro urbano (strade, rifiuti, parchi…). Per la prima volta il bilancio è stato “portato fuori dal Comune” avviando un percorso di presentazione, confronto e ascolto al fine di impostare il bilancio 2022 (incontri con associazioni a carattere sociale, culturale, sportivo, di categoria e datoriali, parroci, sindacati). Nell’ambito della cultura è stato approvato il regolamento per creare il Forum delle associazioni culturali, organo di confronto e partecipazione. Nello stesso settore va annoverata la ripartenza delle attività del Teatro Legnano, il ritorno delle attività espositive al castello, l’impostazione dell’estate al castello, la conferma del Rugby Sound.

 

Un clima di concordia. In un quadro sociale, economico e amministrativo assai complesso per via della pandemia – qui sinteticamente accennato – risulterebbe necessaria una reale e leale collaborazione fra tutte le forze politiche in campo. Purtroppo, come si accennava più sopra, ciò non è sempre avvenuto. È chiaro che ai cittadini, alle famiglie, a chi lavora e produce, a chi svolge volontariato e attività sociali ed educative, le scaramucce politiche non interessano. Ecco perché occorre un impegno da parte di tutti in questa direzione.

Legnano – come il resto del Paese – ha voglia di riprendere a vivere, a guardare avanti con fiducia. Serve uno sforzo corale che non dovrà mancare nei prossimi mesi. Per il bene di Legnano e dei legnanesi.