L’associazione culturale Polis ringrazia Alberto Centinaio per il grande impegno, la dedizione e lo spirito di servizio con cui ha guidato la città di Legnano in questi passati cinque anni.
Abbiamo già espresso il nostro giudizio di merito sull’operato della sua Amministrazione in diversi altri documenti. Un giudizio a nostro parere positivo, un operato che permetteva di sperare nella rielezione di Centinaio, affinché si potesse portare a termine il grande lavoro cominciato e si realizzassero nuovi buoni progetti. Il parere della maggior parte dei cittadini di Legnano nelle elezioni dello scorso giugno è stato invece differente. Ne prendiamo atto, ma questo non ci impedirà di ricordare pubblicamente alcuni aspetti fortemente positivi che hanno caratterizzato il suo modo di governare la città, sempre in linea con i valori di riferimento della nostra associazione.
Non dimentichiamo l’impegno di Centinaio e la sua spola tra Roma e Legnano per portare a soluzione il problema dei posti di lavoro della Franco Tosi; ricordiamo l’impegno umano e le implicazioni emotive che lo hanno coinvolto nel tentativo di dare una risposta alle emergenze piccole e grandi dei cittadini; non dimentichiamo che dal suo ufficio a Palazzo Malinverni tutti i giorni sono passati innumerevoli cittadini per un incontro con il sindaco, per sottoporgli questioni di ogni genere o magari solo per una parola di conforto a cui Alberto non si è sottratto.
Non è mai mancato l’ascolto della città: Centinaio è stato presente a ogni manifestazione, impegno sportivo, evento cui era invitato e in cui sentiva che la presenza del primo cittadino, in fascia tricolore o meno, avrebbe potuto ripagare gli organizzatori che volontariamente avevano donato il loro tempo e la loro fatica per il benessere degli altri.
Con questo spirito di servizio Centinaio aveva accettato la candidatura a sindaco di Legnano, senza smanie di potere e con la sola certezza di essere un uomo libero che ha deliberatamente deciso di donare il suo impegno alla città che ama. Lo slogan scelto per unire tutti coloro che avevano appoggiato la sua candidatura, Io amo Legnano, è in sé un programma che non ha bisogno di altri commenti. “Se non sarò eletto, ricomincerò a fare camminate in montagna e a rilassarmi guardando il mondo da altri panorami”: questo era lo spirito delle origini e l’umore che ha fatto da contrappeso alla passione e all’impegno politico.
Dal 2012 al 2017 ha quindi governato la città con tanta professionalità, spirito di sacrificio e volontà di fare bene. E i risultati sono arrivati.
Centinaio non si è mai piegato a compromessi, non ha mai seguito interessi di bottega, ha veramente inteso la politica come servizio e volontariato: questo è un tratto distintivo che resterà nel tempo.
E soprattutto, ciò di cui Alberto Centinaio deve andare assolutamente fiero, è il fatto che nessuna ombra di malaffare e disonestà ha potuto mai essere sollevata contro l’operato della sua Giunta.
Sono stati rimessi i conti a posto senza cementificare ulteriormente, sono state abbassate le tasse, i cittadini sono tornati protagonisti, hanno avanzato proposte, hanno animato le strade. Legnano è tornata viva come non si vedeva da tempo. Le consulte, il bilancio partecipativo, i servizi implementati nonostante il frangente economico terribile: non sono parole ma fatti.
E in tutto questo, con lo stesso spirito di servizio, Alberto Centinaio si è speso anche per dare il suo contributo all’assemblea dei consiglieri della Città metropolitana e a una politica sovracomunale ormai necessaria in tanti settori.
Legnano ha deciso per un nuovo sindaco, a cui va il nostro grande augurio di buon operato.
Ma l’associazione Polis ribadisce l’orgoglio per quanto ha saputo fare un suo associato che ha avuto l’onore di essere primo cittadino della città, svolgendo al meglio tale incarico.
Caro Alberto, missione compiuta. Grazie.