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ItaliaEuropa: verso le elezioni del 26 maggio
Due serate a Legnano per dialogare e saperne di più

Mancano 100 giorni al voto per il Parlamento europeo: l’appuntamento elettorale si colloca a un bivio della storia italiana e continentale. Qual è la posta in gioco? Quali sono ruolo e competenze dell’Euroassemblea? Quali i risultati finora ottenuti dall’Ue e quali i nodi da sciogliere? Cosa unisce i popoli d’Europa? È possibile “riformare” l’Europa comunitaria? Cosa propongono gli “euroentusiasti”? Quale il possibile ruolo di populisti e nazionalisti? L’associazione culturale Polis propone due incontri per “scoprire” la comune cittadinanza europea e prepararsi al voto di maggio. Fra politica, istituzioni e cultura (compresi musica, cinema, letteratura e cucina), perché l’Europa esiste già e la incontriamo nella vita di ogni giorno. La prima serata si svolge venerdì 15 febbraio (ore 21 – Oratorio Ss. Redentore-Legnanello, via B. Melzi 20) e ha per titolo: “Abc Europa. Conoscere la ‘casa comune’. Cosa succede a Strasburgo e Bruxelles”. Il secondo appuntamento sarà venerdì 1 marzo (ore 21 – Circolo Pertini-Mazzafame, via dei Salici 9): “Una Europa: unità nella diversità. Un solo popolo europeo: assaggi di musica, cinema, scrittori e...

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ItaliaEuropa: verso le elezioni del 26 Maggio

L’associazione culturale POLIS organizza due serate in vista delle elezioni del Parlamento europeo del 26 maggio. Storia, istituzioni e politiche Ue, nodi politici e prospettive dell’unità europea; l’Europa delle diversità (cinema, scrittori, musica,...

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L’Associazione Polis, appresa la dolorosa notizia della scomparsa di Lorenzo Vitali, già Sindaco di Legnano, ha inviato il seguente messaggio alla famiglia: La nostra associazione vi è vicina in questo momento doloroso, ricordando Lorenzo con stima per l’impegno civile  dimostrato per la sua e nostra città.

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Politica a Legnano: cosa ci aspetta nel 2019
Dalla A di Amga fino alla Zeta di zanzare

Uno speciale almanacco rivela cosa accadrà in città nei prossimi dodici mesi. Cambierà la musica nell’era-Fratus? Conferme, novità, rivelazioni: passando per la biblioteca, l’urbanistica (che fine ha fatto l’assessore?), l’insicurezza, le aree dismesse, la legalità e parecchie promesse finora rimaste tali Ed eccoci al termine di un altro anno e all’avvio di un anno nuovo di zecca. Il 2018 non sarà certo ricordato negli annali per grandi svolte a Legnano. “Tutta un’altra musica” veniva promesso dai manifestoni pubblicitari con la faccia del Sindaco. Per ora l’unica musica nuova è quella che nei giorni natalizi veniva sparata a tutto volume in piazza San Magno. Per il resto la musica nuova che doveva risuonare in città è rimasta un timido brusio: i problemi vecchi sono ancora tutti lì e Legnano – come purtroppo il Paese – sembra aver perso altri 365 giorni durante i quali invece il mondo ha corso. L’effetto? Come ci ha ricordato il Censis nell’ultimo rapporto sul paese, la lancetta del clima generale si è spostata dal rancore alla cattiveria. Anche in città questo clima di rabbia si sente: soprattutto da parte di quanti sono delusi (e sono tanti) per aver creduto alla promessa di Fratus e compagni. Cambiamento, sicurezza e rilancio della città: queste erano le parole d’ordine del 2017 che ancora nel 2018 sono rimaste sulla carta. Ma è arrivato il Natale, siamo tutti più buoni e ognuno avrà lo spazio e il tempo per rileggere l’anno che è stato e pensare cosa fare nella propria vita e nelle proprie relazioni per spostare questa lancetta sociale verso indici più positivi. E allora, un po’ per gioco e un po’ no, proviamo a vedere cosa ci riserverà l’anno nuovo a Legnano? La redazione di Polis ha scovato in uno scantinato polveroso un almanacco del tempo che verrà. Una specie di dizionario dove a ogni lettera abbiamo trovato una previsione e in anteprima vi raccontiamo le lettere più significative che abbiamo sbirciato per il 2019. E allora, si parte: vedo e prevedo… Innanzitutto, il 2019 sarà l’anno segnato dalla E di Europa: le elezioni a maggio saranno uno spartiacque per la politica continentale, nazionale e forse anche locale. Si prevedono grandi battaglie condotte a suon di tweet e di fake news per accaparrarsi fino all’ultimo voto (in)utile a… cambiare tutto per non cambiare niente! La rabbia salirà ancora di più, come l’astensionismo alla successiva E: quella di Elezioni politiche, a cui saremo chiamati tra la fine del 2019 e l’inizio del 2020 (ma qui l’almanacco si ferma). A Legnano le convergenze parallele tra Lega e 5 Stelle si materializzeranno in una campagna per le europee di aspre contrapposizioni a suon di slogan identici; mentre le divergenze parallele tra...

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Stop con la So.Le. e gestione “casalinga”
Politiche sociali: la città è in controtendenza

L’Azienda consortile ha conseguito importanti risultati, triplicando in due anni il fatturato e consolidando progressivamente la struttura organizzativa senza costi aggiuntivi per i Comuni. Palazzo Malinverni vuole risparmiare sulla tutela minori? E quali vantaggi porterebbe una gestione “in proprio”? Questo articolo è presente nel numero di dicembre della rivista associativa “Polis Legnano” L’attuale Amministrazione di Legnano ha manifestato l’intenzione di non rinnovare i contratti di servizio con l’Azienda speciale consortile So.Le. e di tornare a gestire in proprio (non si sa bene come: gestione diretta? esternalizzazione tramite appalto?) alcuni servizi sociali (tutela minori, inserimenti socio-lavorativi, assistenza domiciliare). Una decisione in totale controtendenza rispetto alle linee di indirizzo della Regione Lombardia (guidata dal centrodestra, esattamente come il Comune di Legnano) sui Piani di Zona, che da molti anni indicano nella gestione associata la forma più idonea per realizzare, a livello locale, un sistema di servizi integrato e capace di affrontare i bisogni delle fasce più fragili della popolazione. “Costruire reti”, “gestire insieme”, “innovare e qualificare i servizi”: sono questi i principi guida che hanno ispirato le scelte dei Comuni dell’ambito territoriale legnanese negli anni scorsi ma che sembrano non essere condivisi dagli attuali amministratori, il cui obiettivo pare quello di un “ritorno al passato”, a un “welfare municipale”, sulla base del principio “meglio gestire da soli”. Contrariamente a quanto ci si potesse aspettare, in base alle dichiarazioni fatte in Consiglio comunale dal sindaco Fratus (“Legnano deve essere trainante rispetto agli altri Comuni e non trainato”), anziché accelerare nel cammino intrapreso dai Comuni del territorio verso l’integrazione delle politiche sociali e verso la gestione associata, la Giunta di centrodestra inserisce la retromarcia e decide di ritirare i servizi dall’Azienda speciale consortile, tornando al vecchio modello di gestione “casalinga”. Se dunque è questa la “nuova vision”, la “nuova musica” tanto decantata dall’attuale maggioranza, sembrerebbe una “vision” molto ristretta e che ci siano delle evidenti stonature nel modo di intendere le politiche sociali. La principale critica che la Giunta di Legnano muove nei confronti dell’Azienda So.Le. (vedasi le dichiarazioni del vicesindaco nel Consiglio comunale dello scorso 15 ottobre) riguarda l’assenza di un piano industriale/strategico. Per quanto mi consta, consultando i documenti ufficiali della stessa Azienda (piani programma, bilanci) ravviso, al contrario, che sino ad oggi l’Asc So.Le. e il suo staff direttivo hanno operato sulla base di un chiaro indirizzo strategico, datole dai Comuni soci al momento della sua costituzione, che consiste nel progressivo trasferimento dai Comuni all’Azienda di tutte le linee di produzione del comparto socio assistenziale del welfare locale, con l’obiettivo di cercare sinergie e risparmi grazie alle economie di scala, di superare la frammentazione esistente, di condividere e valorizzare le competenze presenti nei Comuni e di erogare servizi di qualità...

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Politica a Legnano: ecco cosa ci aspetta nel 2019
Nel numero in uscita la Fondazione per la cultura

Cosa riserva il nuovo anno ai legnanesi? Lo svela Polis Legnano (nel nuovo numero, dicembre 2018) avendo preso visione di un segretissimo “Almanacco 2019”. Che parla soprattutto di politica locale e di quanto sta maturando a Palazzo Malinverni, ma non solo. Tanti i temi toccati: Amga, aree dismesse, cultura, fino a neve, opposizioni, Palio, piscina, sicurezza e… zanzare. Diversi articoli si concentrano su temi caldi per la città: la nascente Fondazione per la cultura (obiettivi, organizzazione…), la futura biblioteca, il passo indietro che il Comune di Legnano ha deciso rispetto all’Azienda consortile So.Le. (con grossi interrogativi per le politiche sociali e i servizi alla persona, fra cui quelli per i minori). Inoltre, il caso-Accam, la situazione dei rifiuti nell’Alto Milanese e la raccolta differenziata a Legnano e nelle città e paesi limitrofi. Poi l’imminente nascita del presidio di Libera nel legnanese, sostenuto da Polis; Amnesty presente a livello locale da 40 anni; la tesi di una laureata legnanese sui traumi psicologici degli immigrati, con una ricerca nel Cas di Magenta. Nonché l’interessante recensione di un libro che torna a presentare il lavoro come diritto costituzionale, firmata da un giovane di Legnano. Non mancano approfondimenti sul Terzo settore, le nuove modalità di comunicazione, la figura del “presepiaro”...

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