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Elezioni 2017: candidati, aspiranti candidati, autocandidati e tanti punti interrogativi

La data delle prossime elezioni amministrative al momento di andare in stampa con la rivista non è stata ancora fissata. Si parla con insistenza dell’11 giugno, con eventuale ballottaggio quindici giorni dopo, cioè il 25 giugno. Ma potrebbe essere scelta anche una data di maggio. Non resta che attendere le decisioni che verranno prese a Roma. Nel frattempo, la campagna elettorale stenta a decollare e, ad oggi, non è ancora chiaro chi e quali schieramenti si contenderanno la poltrona di sindaco e gli scranni del Consiglio comunale. Cinque anni fa il clima fu decisamente diverso. Non solo perché si votò a maggio (2012), ma soprattutto perché le singole forze politiche giocarono con molto anticipo le loro carte. Ad oggi il puzzle presenta ancora molte tessere mancanti. Di certo c’è che il sindaco uscente correrà per restare a Palazzo Malinverni forte dell’appoggio di Partito democratico, Insieme per Legnano e di qualche altra formazione in arrivo. Assai più complicata è la situazione sul versante opposto. Se fino a pochi mesi or sono sembrava che i mal di pancia agitassero solo il centrosinistra, il centrodestra è stato per mesi in acque più che turbolente. Un rassicurante comunicato stampa uscito il 18 gennaio, concordato dopo una riunione della rinata coalizione, assicurava che a breve sarebbe stato formalizzato il candidato unico. Sono passati due mesi e l’incertezza regna ancora sovrana. Tutto nasce dalla decisione della Lega Nord di volere imporre Gianbattista Fratus. Una scelta compiuta a Milano dai vertici provinciali delle diverse forze politiche d’area nel contesto di una più vasta ripartizione comprendente anche Magenta e Abbiategrasso. Fratus dunque come figura imposta dall’alto, alla faccia dell’autonomia dei partiti locali. I bene informati raccontano di riunioni al calor bianco, con spaccature laceranti all’interno di Forza Italia e Ncd (di recente trasformatosi in Alternativa popolare). Per ora le poche certezze sono che Fratus gode dell’appoggio del suo partito, di Fratelli d’Italia e di un pezzo di Forza Italia. Nonché – difficile a credersi – di Stefano Quaglia, già esponente di spicco del Pd, poi transitato sui banchi di opposizione e giunto in fine a dichiarare pieno appoggio a Fratus. Non ha ancora preso una decisione Ncd in cui sembra prevalere la tentazione di una corsa solitaria almeno al primo turno. I giornali hanno dato più volte notizia di una divergenza tutta interna a Ncd tra chi non sarebbe chiuso a un rapporto preferenziale con Centinaio (Paolo Alli e la componente ciellina) e chi (i due consiglieri comunali uscenti Luciano Guidi e Daniela Colombo) sarebbe invece nettamente contrario. All’interno di Forza Italia a guidare il gruppo dei pro-Fratus si sono imposti l’ex sindaco Maurizio Cozzi e l’ex presidente di Amga Chiara Lazzarini, con loro anche il consigliere...

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Si apre la campagna elettorale: un’occasione preziosa per progettare la Legnano del 2030

Sta ripartendo la corsa elettorale che determinerà chi governerà la città per i prossimi anni. Il clima a Legnano è di grande incertezza: alla data in cui scriviamo ancora non si conoscono tutti i candidati ufficiali né le coalizioni in campo. Dovrebbe infine registrarsi una competizione tra coalizione del sindaco Centinaio, centrodestra, Movimento 5 Stelle. Più la presenza di liste civiche. Proprio Centinaio in un recente incontro ha invitato chi lo vorrà sostenere a ripartire con rinnovato entusiasmo: «Da oggi dobbiamo ricominciare a riscrivere l’agenda. È come a fine anno, quando si prende l’agenda nuova: davanti abbiamo un foglio bianco, ma dentro ci portiamo la storia dell’anno passato. Guardiamo al futuro, ma cresciuti con le esperienze dell’anno finito». Ecco: ripartire, dunque. Questo lo spirito con cui ci auguriamo tutti i candidati vogliano affrontare la competizione in arrivo. Ripartire guardando al futuro – e alle proposte concrete per il futuro – della città e della comunità Legnanese e Altomilanese. Noi ci permettiamo di dare un solo suggerimento. Ciascuno parta ripensando all’inizio… al “perché” del proprio impegno in politica. Perché dedichiamo noi e il nostro tempo alla nostra comunità attraverso l’impegno politico? Per noi è essenziale continuare a incontrare persone che rispondono a questa domanda mettendo in secondo piano le aspirazioni personali: persone che trovano gratificazione al proprio impegno nel sapere di aver dato il possibile per la città; donne e uomini, giovani e anziani che guardano alla comunità e al futuro e non al proprio interesse o a quelli di piccole e grandi lobby. L’Amministrazione uscente ha fatto cose importanti: rimesso ordine nei conti comunali, salvato Amga e 300 posti di lavoro, seguito la vicenda Tosi e salvati altri 300 posti di lavoro, portato trasparenza, colmato buona parte delle problematiche “storiche” ereditate dal passato (si pensi agli insediamenti abusivi di rom, alla riqualificazione del cimitero, piscina, scuole e palestre comunali, alla manutenzione straordinaria di strade e marciapiedi ripresa dopo anni di rinvii) e realizzato opere (conclusione dei lavori al teatro, strada di collegamento all’ospedale, isola fluviale al castello, viale Cadorna …) attese da anni. Ora è il momento di “calare le carte” e raccontare cosa e come si vuole costruire per i prossimi anni: quale è il sogno e l’obiettivo per la Legnano del futuro? Il nostro auspicio, al Sindaco Centinaio e a tutti gli sfidanti, è quello allora di giocarsi i (pochi) mesi di campagna elettorale uscendo dalla logica della contingenza, ascoltando i cittadini e progettando insieme la Legnano dei prossimi 10/15 anni; ed evitando il brutto vizio del facile insulto fine a se stesso che aizza gli animi e non risolve i problemi, per guardare lontano. Vorremmo una competizione tra idee e visioni della Legnano del 2030; un...

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Legnano: qualche idea per il governo della città

Legnano, una città che in questi ultimi anni è cresciuta, ha acquisito un ruolo centrale e trainante nell’Altomilanese. Con un’Amministrazione che ha cercato di farsi carico della vita ordinaria delle persone: i bambini, i giovani, le famiglie, gli anziani, le imprese, il mondo del lavoro. Che ha saputo interloquire con gli ambienti del volontariato e dell’associazionismo, del Palio delle Contrade, degli oratori e delle comunità parrocchiali. In un’ottica di partecipazione e di riflessione sul futuro della città, anche in relazione alle prossime elezioni comunali, si inserisce l’idea dell’annuale assemblea di Polis. Vorremmo, come è sempre stato nelle intenzioni dell’associazione, favorire il dialogo, stimolare una competizione tra idee e visioni della Legnano del 2030, un confronto tra persone consapevoli di vivere in (e candidarsi a guidare) una città ricca di eccellenze da valorizzare per costruirne insieme il futuro. Ne parliamo con Michele Cattaneo, sindaco di Rescaldina Pietro Mezzi consigliere della Città metropolitana di Milano con deleghe all’Ambiente e al Territorio Roberta Osculati, consigliere comunale Milano Sabato 1 aprile, ore 15.30 SPAZIO INCONTRO, Via Colombes 69 –...

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Legnano verso le elezioni: liste, candidati e, soprattutto, la necessità di progetti credibili

Giochi aperti per formare coalizioni e trovare “facce” vincenti per le prossime amministrative. Qualche nome circola, ma indiscrezioni e slogan non fanno la “vera” politica. Occorrono progetti realizzabili e persone preparate, che incarnino valori alti. Ci possiamo sperare? È assai probabile che i legnanesi dovranno attendere ben oltre l’esito del referendum costituzionale del 4 dicembre per sapere chi, e con quali coalizioni, tenterà di conquistare la poltrona di sindaco alle elezioni amministrative del 2017. Ufficialmente non esiste alcuna correlazione tra i due appuntamenti con le urne, ma l’esito del referendum potrebbe (il condizionale è d’obbligo) portare con sé interessanti ricadute nel panorama della politica nazionale e quindi locale. Sono in molti a sperare che da una eventuale sconfitta del Sì alle riforme si inneschino devastanti ricadute all’interno del Governo Renzi e del Partito democratico: dimissioni del premier, elezioni anticipate, scissione nel partito con conseguente nascita (o rinascita) di altre formazioni politiche… Scenari finora del tutto ipotetici ma non improbabili. Dovremo quindi attendere ancora un po’ perché partiti e movimenti civici legnanesi si posizionino e scoprano le carte. Probabilmente con l’inizio del 2017 la situazione sarà finalmente chiara su tutti i fronti. Ma qual è la situazione oggi? Ufficialmente non esistono ancora candidati e alleanze. Ma andiamo con ordine. Pd e liste civiche: tanti interrogativi Sul versante del centrosinistra e liste civiche che hanno governato la città dal 2012 in avanti, il sindaco uscente Alberto Centinaio non ha ancora sciolto le riserve circa una sua eventuale ricandidatura. Recentemente ha rilasciato alcune dichiarazioni ai giornali locali ribadendo concetti già espressi in passato. «Le elezioni sono ancora lontane – ha affermato – e le mie priorità in questo momento sono tutte concentrate sul dare attuazione al programma elettorale nell’interesse esclusivo della città. Come ho già avuto modo di dire più volte, io non sono attaccato alla poltrona e sono disposto a fare un passo indietro nel caso in cui maturasse una candidatura di spessore in grado di far convergere sulla propria figura un ampio consenso non solo delle forze politiche ma anche della cosiddetta società civile, oltre a dare continuità al lavoro avviato in questi anni». Non è un mistero che all’interno del Partito Democratico locale il dibattito è aperto tra chi auspica fortemente una discesa in campo di Centinaio e chi mostra perplessità, più basate su personalismi che su valide proposte alternative. Le altre forze della coalizione stanno per ora a guardare anche se con alcune distinzioni: “Insieme per legnano” vedrebbe con favore la ricandidatura del sindaco uscente, mentre riLegnano, pur non manifestando critiche al lavoro svolto dall’attuale Giunta, preferirebbe un ricambio generazionale. L’Italia dei Valori è invece comprensibilmente preoccupata di dare continuità alla sua esperienza politica essendo il partito di...

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Legnano: elezioni comunali in vista, la politica si muove.

Le elezioni comunali della prossima primavera cominciano ad agitare il panorama politico legnanese. Si fanno nomi, circolano indiscrezioni, si immaginano scenari inediti… Partiti, movimenti e liste civiche (già presenti o in via di formazione) stanno aspettando il momento migliore per “scendere in campo”: quali conferme e quali sorprese troveranno i cittadini sulla scheda elettorale? La rivista Polis Legnano, nel numero in distribuzione in questi giorni, avanza alcune ipotesi, raccoglie voci, indica qualche nominativo di possibili protagonisti e formula auspici. «Se la campagna elettorale che ci porterà al voto della prossima primavera – si legge fra l’altro nelle pagine della rivista dell’associazione culturale e politica – facesse emergere progetti credibili per il futuro di Legnano, coalizioni pur antitetiche ma essenzialmente orientate al bene dei cittadini, candidati all’altezza di guidare una comunità di 60mila persone, confronti e dibattiti pubblici di alto livello, allora sarà forse possibile veder tornare i legnanesi alla vita politica. Vincendo le disillusioni e mostrando senso civico e voglia di partecipare». In questo numero di Polis Legnano si torna poi a parlare del referendum del 4 dicembre, con un articolo volto a chiarire i contenuti della complessa riforma costituzionale sottoposta al giudizio degli italiani. Su Legnano e dintorni si concentrano diversi articoli, fra cui quelli sul Pgt, sul percorso storico-pedonale riguardante l’Olona, sulle multe elevate agli automobilisti “distratti”. E poi ancora una intervista con mons. Zuppi, arcivescovo di Bologna, e una bella testimonianza di studenti e professori del liceo “Tirinnanzi” di Legnano che da tempo svolgono attività di volontariato con gli ospiti del centro di accoglienza in via Quasimodo. Polis...

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ALDO MORO Lo statista e il suo dramma

ALDO MORO Lo statista e il suo dramma

Un grande italiano, tra storia e attualità L’Associazione culturale Polis propone, nel centenario della nascita, una serata-dibattito sulla figura e il pensiero di Aldo Moro (1916-1978), giurista, “padre costituente”, parlamentare, più volte ministro, segretario della Democrazia cristiana nel periodo 1959-‘64 e per lungo tempo presidente del Consiglio dei ministri (1963-’68 e 1974-’76). Moro fu barbaramente ucciso dalle Brigate Rosse dopo il rapimento in via Fani – con la strage che costò la vita agli uomini della scorta – e un lungo periodo di carcerazione. A Moro è dedicata la recentissima biografia Aldo Moro. Lo statista e il suo dramma (ed. Il Mulino), scritta da Guido Formigoni, docente di Storia contemporanea all’Università IULM di Milano, socio fondatore di Polis. La serata di martedì 15 novembre (ore 21, presso la “Casa per tutti”, via Canova 40 – piano terra) prevede l’intervento dell’autore e la lettura di alcuni brani tratti dagli scritti dello stesso Moro. Saranno quindi presenti: ◊     Guido Formigoni – Università IULM Milano ◊     Giorgio Orsini – Voce recitante del Laboratorio teatrale San Magno Introdurranno i lavori Piero Garavaglia, presidente Associazione Polis, e Gianni Borsa, giornalista Martedì 15 novembre, ore 21.00 presso la “Casa per tutti”, via Canova 40 –...

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