Dopo il lungo inverno ancora segnato dalla pandemia Covid-19, la primavera ha portato, in città come nel resto del Paese, alcuni buoni segnali. Il rallentamento dei contagi è andato di pari passo con le attese riaperture: ora non possiamo abbassare la guardia, per evitare che il coronavirus rialzi la testa. Nel frattempo anche Legnano si è attrezzata per una ripartenza necessaria sotto vari profili: sociale, relazionale, scolastico, economico, occupazionale… E la politica prova a fare la sua parte.

Il numero di maggio-giugno della rivista Polis Legnano si apre con un articolo che riepiloga i diversi fronti amministrativi nei quali è impegnato Palazzo Malinverni. Così, con l’assessore alla Sostenibilità, Alberto Garbarino, leggiamo il bilancio previsionale, per capire quali sono le priorità della Giunta guidata dal sindaco Lorenzo Radice.

Altri articoli sono dedicati alla Bicipolitana (ambiente e mobilità) e al Presidio di Libera (cui aderisce anche l’associazione Polis).

Tra le pagine trovano spazio alcuni libri: quello di Alberto Centinaio che racconta la vicenda del partigiano Sandro e la Resistenza contro il nazifascismo; quello realizzato dalle monache del Carmelo di Legnano che fa conoscere – dopo una lunga ricerca – un testo fondamentale di Teresa d’Avila; quello dedicato a Felice Musazzi nel centenario della nascita.

Un profilo di padre Mattavelli, scomparso di recente, tratteggia la vita del parroco di Santa Teresa, partito in missione e poi tornato negli ultimi anni a Legnano.

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